di Stella Bonato in collaborazione con Alessandro Del Torto

Generazione Z: le caratteristiche distintive

La Generazione Z (Gen Z) include tutte le persone nate tra la metà degli anni ’90 e il primo decennio degli anni 2000. In qualità di generazione giovane, inserita da poco nel mondo del lavoro, la Gen Z porta con sé una serie di necessità e aspettative che le aziende dovrebbero prendere in considerazione per attrarre, coinvolgere e trattenere eventuali possibili talenti. Per comprendere e analizzare quali possano essere i punti chiave per tutelare e mettere nelle migliori condizioni lavorative le “new entry” nel mondo del lavoro, è importante approfondire il back-ground storico e culturale di questa generazione. I punti da tenere in considerazione sono i seguenti:

  1. Sviluppo della tecnologia e nascita dei Social Network: la gen Z è cresciuta nell’era digitale. Questi anni sono caratterizzati da una rapida espansione di internet e di nuove tecnologie, dove all’interno di strumenti digitali come lo smartphone e il tablet, vengono utilizzate nuove applicazioni oscure alle vecchie generazioni, tra cui i vari social network come Instagram, Twitter e Tik Tok.
  2. Crisi ambientale e consapevolezza ecologica: La gen Z è cresciuta in un’epoca in cui la crisi ambientale e i cambiamenti climatici sono diventati sempre più evidenti. Sono maggiormente consapevoli dell’importanza della sostenibilità, dell’uso responsabile delle risorse e della tutela dell’ambiente. La preoccupazione per l’ambiente e l’adozione di pratiche sostenibili sono spesso valori importanti per la gen Z
  3. Diversità e multiculturalismo: La gen Z è cresciuta in un’epoca di crescente diversità cultura ed etnica. Sono testimoni di una maggiore mescolanza culturale, con esperienze multiculturali che influenzano la loro identità e le loro aspettative. Per questo motivo, la gen Z si caratterizza per una maggiore apertura e inclusività verso le differenze etniche, religiose e sessuali.

E’ dunque evidente che ci sono molte differenze e novità rispetto alle generazioni passate, motivo per cui è necessario un punto di incontro e di reciproca comprensione tra la Gen Z e le altre generazioni, come ad esempio la Gen Y (nati tra il 1981 e il 1995), la Gen X (nati tra il 1965 e il 1980), ma soprattutto la gen Boomers (nati tra il 1946 e il 1964), i quali rappresentano la generazione meno esposta e propensa all’utilizzo di nuove tecnologie.

Sette attenzioni chiave delle HR per la Generazione Z

Partendo dai presupposti descritti nel paragrafo precedente, analizziamo ora quali elementi dovrebbero tenere in considerazione le HR per attrarre e trattenere i talenti delle Gen Z:

  1. Tecnologia e connettività: La Gen Z è cresciuta con la tecnologia digitale e si aspetta di lavorare in un ambiente tecnologicamente avanzato. Le aziende dovrebbero fornire loro gli strumenti e le risorse tecnologiche necessarie per lavorare in modo efficiente. Inoltre, dovrebbero offrire connessioni affidabili e accesso a internet veloce.
  2. Flessibilità e lavoro remoto: La Gen Z valorizza la flessibilità e l’equilibrio tra lavoro e vita privata. Le aziende che offrono opzioni di lavoro flessibili (smart-working e orari flessibili), avranno maggiori probabilità, e un vantaggio competitivo su altre aziende, di attrarre i giovani talenti.
  3. Sviluppo professionale e opportunità di crescita: La Gen Z desidera acquisire nuove competenze e progredire nella propria carriera. Le HR dovrebbero offrire programmi di sviluppo professionale strutturati, formazione continua e opportunità di apprendimento. Inoltre, dovrebbero fornire un feedback regolare e chiaro per aiutare i membri del team a migliorare.
  4. Cultura aziendale inclusiva e diversificata: La Gen Z è più attenta all’inclusione e alla diversità sociali. Oggi risulta di fondamentale importanza lavorare in un ambiente in cui tra i principali valori non mancano l’equità e il rispetto. Le HR dovrebbero promuovere una cultura aziendale inclusiva, incoraggiare la diversità e adottare politiche che eliminino discriminazioni di qualsiasi tipo.
  5. Purpose-driven: La Gen Z è guidata da un senso di scopo e desidera maggiormente lavorare per aziende che abbiano una missione e valori allineati ai loro. Le HR dovrebbero comunicare in modo chiaro la missione e i valori dell’azienda, evidenziando l’impatto positivo che l’azienda ha sulla società e sul mondo.
  6. Coinvolgimento e partecipazione attiva: La Gen Z desidera essere coinvolta attivamente, con eventuali possibilità di avere un impatto (pensieri e opinioni) sulle decisioni aziendali. Le HR possono coinvolgerli in progetti, fornire spazi per l’innovazione e incoraggiare il feedback aperto. L’ascolto attivo e la partecipazione possono creare un senso di appartenenza e impegno nella Gen Z.
  7. Benessere mentale e supporto emotivo: La salute mentale è una priorità crescente per le Gen Z. Le HR dovrebbero offrire programmi di supporto psicologico per tutelare il benessere mentale.

Questi elementi non sono solamente utili per “invogliare” membri della Gen Z a lavorare all’interno di azienda che offrono determinati servizi, ma sono fondamentali per creare un clima organizzativo che permette di migliorare la performance lavorativa aziendale e incrementare il livello di benessere individuale, dovuto alla presenza di un ambiente dinamico e stimolante.

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